sabato 9 luglio 2011

Teorie sulla spiegazione del fenomeno "fantasma"

Teoria n. 1
I fantasmi non esistono. Ogni caso riferito sospetto sarebbe comunque frutto di una situazione ingannevole o comunque spiegabile dalle leggi scientifiche e fisiche ad oggi conosciute.
Teoria n. 2
I fantasmi sono leggende. Si propagherebbero da un capo all'altro della terra e sarebbero il frutto della fantasia popolare. Pare che tale Frank Smith, cittadino londinese, inventò un fantasma dichiarando ad alcune persone di aver visto la figura di un prelato del 1600 sulle sponde del Tamigi. Pochi giorni dopo diverse persone da lui intervistate giuravano di aver visto il terrificante spettro!
Teoria n. 3
I fantasmi sono allucinazioni. Esistono solo nella mente di chi li vede. E ciò potrebbe uniformarsi anche alle visioni da parte di più persone: esistono, infatti, le allucinazioni di massa (dove un soggetto particolarmente sensibile finisce per inviare telepaticamente le immagini che visualizza agli altri che gli stanno intorno). Resta però da chiarire come facciano le persone a descrivere il viso o l'abito di una persona morta magari secoli prima!
Teoria n. 4
I fantasmi sono un prodotto telepatico. Secondo alcuni studiosi la maggior parte delle apparizioni sarebbero manifestazioni di persone ancora in vita. Essi tramite "sdoppiamenti sensoriali" manderebbero dei messaggi in momenti di pericolo o forte stress emotivo.
Teoria n. 5
I fantasmi sono spiriti di persone scomparse. Questa è sicuramente la teoria più accreditata dalle credenze popolari in genere e anche la più romantica (per esempio la storia del cavaliere e della dama del castello di Bardi, del quale tratteremo più avanti). Ma per quale motivo una persona defunta dovrebbe restare su questa terra a spaventare le persone vive? E perchè dovrebbe errare senza meta in un mondo che non gli appartiene, invece di vivere i verdi pascoli del mondo che, secondo quasi tutte le religioni, ci aspetta nell'aldilà? Secondo Hans Holzer, i fantasmi sono "Stay Behind", rimasti indietro perchè magari deceduti di morte violenta e quindi increduli di essere morti e convinti di appartenere ancora a questo mondo. Questa teoria tuttavia contrasta con i più moderni concetti della parapsicologia.
Teoria n. 6
I fantasmi sono registrazioni psichiche. Peter Underwood, uno dei più famosi ghost hunter del mondo, faceva notare come gli spettri spesso attraversino porte e muri che non esistono ma che magari esistevano un tempo. E come vedere un film datato nel tempo. Questa è la teoria più difficile da spiegare, ma è come rivedere fotogrammi del passato rimasti impressi nella pellicola spazio temporale. Queste registrazioni si verificherebbero solo in casi eccezionali, come particolari stati d'animo (paura, ansia, tristezza, amore): ecco anche perchè molti spettri presentano questi stessi stati d'animo al momento delle apparizioni. Sebbene con nuove scoperte questa teoria sia stata riveduta e corretta negli ultimi tempi, sembra la più accreditata e la più vicina alla moderna parapsicologia.
Teoria n. 7 (la mia)
Cercare di fare una valutazione, la più possibile obiettiva e concreta, estrapolandola dalle sei teorie esposte da un illustre sito italiano in tema, è stato, tutto sommato, più semplice del previsto. Tuttavia solo queste sei teorie non bastano per farsi un'idea mediamente chiara del tema trattato, ma ci vogliono comunque pagine e ricerche, perchè ogni parola in più acquisita aiuta a sciogliere i dubbi ed a farsi una propria concezione sul tema. Io sono religioso, proveniente da famiglia profondamente religiosa. Per tale motivo credo nella vita dell'anima dopo la morte. Quindi non vedo perchè non potrebbe essere plausibile la visita di un defunto in spirito, anche in sogno per esempio (anche quelle sono da considerarsi apparizioni, specialmente se la persona che sta sognando non sa che la persona sognata è defunta). Ma sono anche un cittadino del 21° secolo, sono cresciuto e vivo in mezzo al progresso tecnologico che quotidianamente avanza e mi rendo conto di come le scienze, in tutti i campi, abbiano fatto progressi esponenziali negli ultimi 100 anni. Quindi mi viene da sorridere nel pensare ai medium del primo '900 che facevano credere a poveri genitori di stare parlando con lo spirito del proprio figlio defunto in circostanze tragiche. E mi viene da digrignare i denti al pensare che ancora oggi c'è qualcuno che lo fa, sfruttando il dolore di una persona debole ed afflitta da un dolore. Questo preambolo per dire che la scienza oggi ci viene incontro nella soluzione a tanti problemi, lasciando spazio a pochi dubbi. Ma vi sono dei casi che...
In definitiva: il 99,999% degli eventi misteriosi legati all'apparizione di fantasmi ed affini è tranquillamente spiegabile con un'analisi più o meno approfondita della situazione. Il restante 0,001 invece, escludendo tutte le possibili spiegazioni che con la tecnologia di oggi riusciamo a dare, lascia comunque un dubbio sull'accaduto. Inoltre la mia religione non esclude i fantasmi (anche se intesi in altra maniera da come li interpretiamo noi, ne parla in alcuni passi della Bibbia). Sommando le due cose, giungo ad una conclusione ineccepibile: di qualunque cosa si tratti, io ci credo.

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