sabato 9 luglio 2011

Chiesa e scienza sulle teorie dei fantasmi

Entriamo nel capitolo, a mio modo di vedere, maggiormente interessante. Quello nel quale cercherò di dare una delineazione al tema “fantasma” dal punto di vista scientifico (ampiamente trattato nei due capitoli precedenti) e da quello religioso. La secolare disputa tra scienza e religione, madre dell'inquisizione, delle accuse a Galileo, Keplero, Newton, Darwin e tanti altri, ci insegna una cosa. La scienza è in grado di fornirci delle risposte, con prove scientifiche, basate su leggi della fisica, inconfutabili per loro stessa natura. Ma possiede dei limiti. La religione ci mette davanti determinati concetti e ci chiede di crederci, per fede.
Insomma, scienza e fede sarebbero due universi lontani anni luce. O forse no. Se sovrapponiamo le due definizioni ne estraiamo una terza, che appare limpida: dove la scienza non arriva a dare una spiegazione potrebbe arrivare la fede. E nessuno ci dice che, un domani, il progresso non potrà fornirci mezzi e metodi nuovi per dare spiegazioni che oggi appaiono decisamente inspiegabili. Vista da questa prospettiva, forse, si può dire che la fede religiosa ha una sua logica: è avanti nei secoli. La fede cristiana, quella nella quale io credo, ci chiede di vivere in grazia di Dio, seguendo l'esempio di Gesù suo figlio e dei comandamenti. Non parla in maniera chiara di fantasmi, ma non ne esclude l'esistenza (anche se la visione è un po' arcaica rispetto a quella che abbiamo noi oggi: Gesù Cristo, presentandosi dopo la resurrezione agli apostoli chiusi in casa dice loro “Sono io, in carne ed ossa, non sono un fantasma!”). E ci promette la vita eterna e la resurrezione dei morti. Ora, come credere ad una vita eterna (per quanto sia in un altro mondo) ed alla resurrezione dei morti? Fino a prova contraria, il corpo umano ha un suo deperimento fisico naturale, dalla nascita alla morte di un essere vivente, al quale non vi si può porre in alcun modo rimedio. L'elisir di lunga vita è ancora lontano dall'essere inventato, nonostante negli ultimi 150 anni la qualità e la durata della vita media è quasi raddoppiata. Fino a prova contraria, però. Chi può affermare che un giorno non venga trovata una soluzione per ovviare al “problema”? In conclusione, al momento, dobbiamo credere alle promesse di Nostro Signore Gesù Cristo per fede, oppure accontentarci dell'interpretazione che si da alla “vita eterna” (cioè la morte del corpo e la sopravvivenza dell'anima in un'altra dimensione).
Più avanti, nella seconda parte del libro, parleremo di possessioni demoniache, sedute spiritiche ed altre storie affini. Ci renderemo conto di come, dopo fatti concreti e scientificamente ripetibili, nulla ci possa la scienza, ma tanto può la fede, in nostro soccorso.
Traggo spunto dal sito http://www.chiediloaldon.it/ dove, in questo forum, ho trovato un'interessante discussione.
D: Buongiorno Don e grazie ancora per le precedenti risposte. Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un FANTASMA non ha carne e ossa come vedete che io ho». Per la Chiesa esistono i fantasmi? Se si, cosa sono? Cosa vogliono? Grazie per la risposta. Luca.
R: Anche questa frase di Gesù non è una prova che nel suo Vangelo esistano i fantasmi. E’. piuttosto, una prova che al tempo di Gesù molti pensavano che esistessero, e ne avevano paura, come oggi. E Gesù risorto non è un fantasma. Esistono i fantasmi? Vanno in giro con un lenzuolo? Non ne sappiamo niente, e la Bibbia non ne dice niente. C’é solo un episodio dell’antico testamento, in cui Saul, per capire come andranno le cose in una battaglia, chiede ad una “negromante” (colei che predice il futuro attraverso i morti) di evocare lo spirito del profeta Samuele, e questa ci riesce. Ma nel testo (1° libro di Samuele, cap. 28) si vede benissimo che questa vicenda è un male, che queste cose, per quanto possibili, sono un peccato da condannare.
In altre parole: non si esclude che qualcuno possa evocare delle “anime” dei defunti, ma questo è un atto magico negativo e pericoloso. E le sedute spiritiche, come tutto ciò che riguarda la magia nera, è condannato dalla Chiesa, che si tratti di suggestione illusoria per spillar soldi o di atti compiuti con la complicità del demonio. Dunque… non so se esistono i fantasmi. Può essere che qualcuno evochi i morti. Ma queste cose sono o inganni oppure hanno connessione col demonio. E come tali, non ci possono far del male grazie al nostro battesimo.
Quindi la Chiesa di per se non esclude la presenza o la possibilità di esistenza di fantasmi. Del resto, come potrebbe? Tutta la nostra religione si fonda su dogmi di fede, che parlano di resurrezione dei morti e dell'altra vita in un mondo migliore (linea di pensiero tuttavia comune alla gran parte delle religioni). Ma analizzando bene la risposta possiamo tratte alcune considerazioni al riguardo: la Bibbia non ci chiarisce appieno se e in che consistenza si presentino i fantasmi agli abitanti della terra di 2000 anni fa. Ma ci fa capire che anche loro sono convinti che qualcosa di strano ci sia, qualcosa di maligno, di negativo. Come spiegare infatti le catacombe precristiane dove i defunti venivano deposti con le bambe spezzate? Era questa forse una pratica scaramantica, per evitare che tornassero indietro? Nel periodo cristiano invece il culto dei morti si raffina ulteriormente. Gli antichi intendevano deporre al riparo e curare per giorni il corpo dei defunti con oli e profumi (si veda la resurrezione di Cristo, quando le donne vanno al sepolcro per ungere con oli ed unguenti il corpo di Gesù) per preparare al meglio il defunto alla resurrezione. Per certi versi, molte persone anziane dei nostri giorni, specialmente nel sud Italia, vivono la stessa forma mentale, non accettando per nessuna ragione la cremazione. Nonostante i primi cristiani erano forti nella fede, tuilizzavano anche loro alcune piccole precauzioni durante le visite ai defunti: per esempio non sostavano mai più di qualche minuto davanti ai cadaveri, per paura di qualche malocchio.
Nella seconda parte della risposta si fa cenno al vecchio testamento ed all'inopportunità di evocare spiriti dalle altre dimensioni. Quello che anche oggi viene condannato da esorcisti ed esperti ai lavori. Traggo a tal proposito spunto da “Fatti spiritici e diabolici nel messinese” di Giandomenico Ruta, autore messinese esperto del settore. Egli, come tutti coloro che studiano certi fenomeni, boccia fermamente la pratica di sedute spiritiche e similari, dando una spiegazione limpida a questo contesto: “Anche nel regno dei morti ci sono spiriti buoni e cattivi, per cui guai ad avere che fare con questi ultimi. Il loro desiderio è di nuocere. E' questa la conseguenza del loro stato di dannazione e, visto che non possono prendersela direttamente con Dio, si vendicano sulle sue creature. Se queste terribili entità potessero varcare quella barriera spirituale che il Signore ha posto tra il loro mondo ed il nostro, gli effetti sarebbero certo devastanti. Stiamo perciò attenti a non essere noi a rompere quel muro che la saggezza dell'Altissimo ha costruito, sarebbe come aprire la porta ai ladri, anzi peggio.”
I progressi fatti dalla scienza nell'ultimo secolo sono sotto gli occhi di tutti. Anche nel campo del paranormale, ciò che 50 anni fa sembrava misterioso ed inspiegabile, oggi è limpido grazie alle nuove tecnologie. Basti pensare per esempio alle fotocamere a raggi ultravioletti o infrarossi, a sensibilità termica. All'asservimento dei mezzi informatici per la ricerca di tracce e l'elaborazione dei dati raccolti, ai registratori ad alte frequenze e sensibilità. Quindi oggi la scienza ci parla di fatti, di cose concrete che hanno una spiegazione. Quanto abbiamo da dire è riportato nel paragrafo precedente. Resta il fatto che i progressi sono all'ordine del giorno, quindi non possiamo escludere che un domani si possa spiegare un fenomeno ad oggi sconosciuto.

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